Silvio Perrella

Silvio Perrella Sono nato a Palermo e ci ho vissuto fino ai dieci anni. Poi ho seguito la famiglia risalendo e ridiscendendo l’Italia. A Palermo ero un pel di carota. Poi, di città in città, i miei capelli hanno deciso di prendere altri colori. Sono un tipo solitario che a volte scrive delle favole come L’aleph di NapoliL’alfabeto del mareLe ombre della Gaiola che sono state pubblicate da un editore di Napoli, la città in cui vivo. Si chiama ilfilodipartenope. Proprio così, detto a schianto come avrebbe fatto Farfuglino. Partenope era una sirena, il filo, invece, non si sa proprio dove sia.