PRONTO SONO SIANI. CI SONO NOVITA’
di Enrico Cugnin
Avevamo scelto di trascorrere una domenica di fine agosto (precisamente era il 26 agosto 1984) a Santa Maria del Castello, frazione di Vico Equense!
Pranzo e poi l’intero pomeriggio ad ammirare il panorama suggestivo su Positano, Praiano e gli isolotti de Li Galli! Di quella giornata conservo , gelosamente, diverse fotografie.
Poco prima del rientro c’era, come di abitudine, la ricerca di un telefono a gettoni per chiamare la Caserma dei Carabinieri di Torre Annunziata!
“Pronto, buonasera, sono Siani! Ci sono novità?” Ed il piantone “ Novità? E’ successo un finimondo! Hanno fatto una strage davanti al Circolo dei Pescatori. Hanno ucciso otto persone e ferite altrettante! Tutti la cercano, chiamano giornalisti da tutta Italia!”
Non si perse d’animo un solo istante, il tempo di un’altra telefonata al Mattino per avere l’ argomento su cui scrivere il pezzo e, subito, alla ricerca di una macchina da scrivere e di un telefono per inviare l’articolo.
Credo che in meno di dieci minuti, battendo sui tasti di una vecchia Olivetti, scrisse il testo inquadrando immediatamente la situazione, grazie alla sua perfetta conoscenza della realtà di Torre Annunziata!
Giancarlo era il corrispondente dalla città oplontina, ma il giornale conferiva gli incarichi, normalmente, ai residenti e lui aveva trasferito, fittiziamente, la sua presso l’abitazione di un amico del padre.
Per questo motivo non avendo una vera abitazione e non potendo frequentare la redazione di Castellammare di Stabia, trascorreva il suo tempo tra la gente comprendendo, al meglio, la realtà complessa della città! Non lo incontrai per oltre dieci giorni: era diventato il punto di riferimento di tutti i giornalisti nazionali, arrivati a Napoli per seguire i clamorosi fatti!
Andò persino in redazione a Napoli, ed ebbe la soddisfazione di vedere pubblicato, sul periodico nazionale Panorama, un servizio speciale a firma dell’inviato, con la collaborazione di Giancarlo Siani! Aveva svoltato ma su questo nessuno aveva dubbi: prima o poi sarebbe successo!